Gino Saladini
Gino Saladini è medico legale, psicologo clinico, criminologo, docente all’ Università degli Studi di Roma La Sapienza e scrittore. A causa del suo lavoro si è occupato, nel corso degli anni, di efferati delitti, alcuni dei quali hanno avuto risonanza nazionale, che lo hanno messo di fronte alla follia, all’orrore e al Male. Omicidi a margine di qualcosa di Magico (Sincro) è il suo romanzo d’esordio, in cui ha coniugato le sue conoscenze tecniche di medicina legale a quelle di psicologia, oltre ad una profonda conoscenza dei crimini legati al satanismo e alla stregoneria. Personaggio eclettico, è anche autore di brani di musica rock; conduce fin dalla prima edizione il Festival Tolfa Gialli&Noir.
“L’uccisore. La prima indagine di Cesare Lombroso. Detective” (Rizzoli 2015)
Torino, 1900: non appena Cesare Lombroso scende dal landau nero su cui ha viaggiato con la guardia del corpo, sa di avere i minuti contati. La medium più potente di tutti i tempi, in fin di vita, ha chiesto di parlare con lui, l’unico di cui può fidarsi per i segreti che li legano a doppio filo. E mentre gli consegna una lista di nomi che mette in serio pericolo chiunque ne entri in possesso, un assassino dal volto angelico si aggira per le vie di Roma, scegliendo con cura le sue vittime fra le sensitive. Un secolo dopo, il cadavere di una suora viene rinvenuto sul sagrato di un santuario in cima a un monte: il corpo è mutilato e la donna è stata crocifissa con quattro chiodi da alpinismo. Alla Squadra Anti Sette della Polizia di Stato è presto chiaro il collegamento con i delitti di cento anni prima. Ma il vice questore Ada Seles, che sotto la ruvidezza della poliziotta nasconde una sensualità conturbante, non avrebbe mai immaginato che questo caso avrebbe messo in gioco la sua stessa vita. Se vuole salvarsi, dovrà esplorare i misteri più oscuri dell’occultismo e fare i conti con una cruda verità.